Normative Trattamento Acque

Breve estratto normativa 10637

La commissione tecnica Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi ha pubblicato la norma UNI 10637 in relazione ai requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina. La norma fornisce una classificazione delle piscine e specifica i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di trattamento dell’acqua. La norma fornisce inoltre le indicazioni relative alle prove ed ai controlli atti a garantire una qualità dell’acqua di piscina adeguata alla balneazione.

Nel 2016 la normativa è stata revisionata , si tratta più che altro di un atto dovuto perché alcune parti della versione precedente, che risale a meno di due anni fa, erano in contrasto con le più recenti norme europee UNI EN 16582 e UNI EN 16713.

La norma UNI 10637-2016 si applica alle sole piscine “pubbliche” A e B mentre per le piscine “domestiche” (tipo D) si applicano le due norme europee sopra citate.

La classificazione delle piscine

Tipo A Piscine aperte al pubblico o ad un’utenza identificabile con o senza il pagamento del biglietto di ingresso.
Categoria A1 Piscine pubbliche, come quelle comunali.
Categoria A2 Piscine ad uso collettivo, inserite in strutture adibite principalmente ad altre attività ricettive o al servizio della collettività (alberghi, agriturismi, campeggi, palestre, scuole, caserme, etc.).
Categoria A3 Piscine per il gioco acquatico.
Tipo B Piscine condominiali, destinate all’uso esclusivo degli abitanti del condominio e dei loro ospiti, esclusi i condomini  fino a 4 unità abitative.
Tipo C Piscine ad uso riabilitative e curativo, collocate all’interno di strutture propedeutiche.
Tipo D Piscine al servizio di unità abitative monofamiliare, bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari.

Pompe ad alte prestazioni

Le pompe di circolazione devono garantire la portata di progetto dell’impianto tenendo in considerazione la perdita di carico del 50% generata dal filtro che necessita di contro lavaggio. Nelle piscine di tipo A e B le pompe devono essere in numero pari a quelle dei filtri e deve essere installata una pompa supplementare di riserva asservibile a ciascun filtro. Ogni pompa deve essere dotata di: valvola di intercettazione in aspirazione e mandata, manometro in mandata, se necessario valvola di non ritorno in mandata.

Filtri impianti

I filtri sono costituiti da serbatoi la cui superficie interna deve essere adeguata all’acqua da trattare e al disinfettante utilizzato. Devono avere una targhetta in cui sono riportate: la pressione di collaudo, che deve essere ≥ 1,5 volte la pressione massima di esercizio con il minimo di 350 kpa, la pressione di esercizio, la superficie di filtrazione, la velocità di filtrazione per le condizioni di progetto, le caratteristiche degli elementi filtranti e la perdita di carico nominale alle condizioni massime di esercizio.
Per le piscine di tipo A, deve essere previsto un numero di filtri ≥ 2 e i filtri installati sullo stesso impianto devono avere le stesse caratteristiche. Per le piscine di tipo B e C si consiglia l’installazione di 2 o più filtri.