Se pensiamo quel cerchio come composizione di vari archi, elementi strutturali ben conosciuti dalla notte dei tempi, lo schema è abbordabile anche senza pc. In sostanza trattasi di 3 archi.
Partiamo dal tratto circolare sotto la piattaforma, è l’unico tratto che riceve un carico puntuale esterno in chiave, è calcolabile mediante come un’arco che spinge tra due spalle (schema limite di cerniera all’intradosso in chiave + 2 cerniere all’estradosso alle reni), a sua volte costituite dal sistema dei due piedritti inclinati + arco laterale.
La spinta dell’arco superiore tenderebbe a far divergere ancor di più i due piedritti superiori, a questo punto però entrano in gioco i due archi laterali che sviluppano invece un meccanismo resistente opposto a quello dell’arco superiore, ossia l’arco è spinto dal movimento relativo dei due supporti (schema limite di cerniera all’estradosso in chiave + 2 cerniere all’intradosso alle reni).
Il problema è risolvibile mediante la teoria di Heyman (spiegato qui), tuttavia credo che a quei tempi non fosse ancora nota, per cui forse avranno applicato la classica teoria di Mery.
Ad ogni modo una struttura superba.